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Posts tagged “Cambiamenti climatici

“Surf” for a climate change

Andare al mare? Lasciamo che il mare arrivi a noi! Un provocatorio video di Greenpeace


Acquistare in Maniera Intelligente….

Molti sono preoccupati per gli effetti del global warming (riscaldamento globale), ma non si rendono conto che questo cambiamento climatico avra’ un profondo effetto sul settore dello sport e sul comportamento dei consumatori finali. Vediamo con i nostri occhi tutti i giorni cosa sta succedendo nel mondo (India, Cina, Pakistan e Russia) ed è chiaro che la natura si sta ronpendo le palle per come fino ad ora è stata bistrattata.

Nel nostro piccolo è possibile fare molto, basta avere un minimo di attenzione anche nell’ acquisto di una qualsiasi cosa, magari che sia RICICLATA o derivante da coltivazioni ORGANICHE.

Ricordiamoci che noi come consumatori possiamo migliorare e salvaguardare il nostro PIANETA stando attenti ai prodotti che scegliamo e sostenendo le imprese che stanno facendo enormi sforzi per promuovere prodotti ECOLOGICI o RICICLATI.

LUKY


Copenhagen: sogni divenuti chimere

Come da pronostici, il summit di Copenhagen è stato un fallimento: scoraggiante accordo sui 2° Celsius con l’obbligo di pubblicare i dati sulla riduzione delle emissioni gassose entro il 31 Gennaio 2010. Negoziazioni difficili e contorte, che ci allontanano dagli obiettivi prefissati.

Il nuovo obiettivo che Surfrider si propone di seguire è quello di ridurre le emissioni di gas serra del 50% entro il 2020, convergere ad una legislazione appropriata in coincidenza con l’apertura di nuove rotte marittime e di guidare il dibattito sulle conseguenze all’innalzamento del livello del mare e l’arretramento delle coste.

Surfrider Europe


Dissenso diplomatico a Coponhagen: accordo sempre più irraggiungibile

Copenhagen: un cane che si morde la coda. Il summit delle Nazioni Unite è quasi al termine, ma ancora gli accordi non hanno preso forma.

Il 16 dicembre, a tre giorni dalla conclusione del summit, il presidente in carica Connie Hadegaard ha ceduto la carica al primo ministro Lars Lokke Hadegaard. Mr Rasmussen si occuperà dell’organizzazione delle discussioni finali del summit…il nuovo ministro suscita ancora meno speranze del precedente: Copenhagen ha perso la sua eroina.

Nella stessa giornata, i tecnici hanno lasciato il posto ai ministri; quest’ultimi, a loro volta, hanno ceduto la poltrona il 17 dicembre ai Presidenti degli stati che dovranno concludere le negoziazioni.

Stiamo assistendo ad un waltzer; un waltzer che ancora fatica a  raggiungere l’armonia che permetterà di conseguire gli obiettivi prefissati.

Durante il summit non si è rotto il ghiaccio tra le coalizioni di stati, è come se ognuno fosse un blocco a sè stante.

Le notti insonni si susseguono al Bella Center, ma la carta degli accordi continua a rimanere bianca come all’inizio del summit.

La situazione si dovrebbe sbloccare con l’arrivo dei Presidenti degli stati partecipanti al Bella Center. Ci si aspetta la produzione di un documento che riassuma i caratteri salienti della Convenzione di Kyoto e l’istituzione di gruppi che si occupino dei piani di lavoro a lungo termine.

Surfrider Foundation Europe


Copenhagen: la Danimarca condanna le emissioni gassose

Il governo danese durante il convegno ONU sui cambiamenti climatici in corso a Copenhagen ha presentato una mozione per quanto riguarda la riduzione delle emissioni gassose che contribuiscono all’effetto serra.

Un tentativo che mira a imporre un limite alle emissioni introdotte in atmosfera da applicare ai trasporti marittimi. La direttiva verrà sottoposta ad approvazione durante il summit di Copenhagen che detterà le linee guida finali alle quali i singoli stati dovranno fare riferimento.

Surfrider Foundation Europe